lunedì 16 marzo 2009

Provate a commentare la lezione

Usiamo più intensamente il blog! Visto che domani non ci sarà lezione, potreste provare a scrivere 10 righe su un aspetto della lezione di oggi che vi è sembrato interessante. Potete anche sollevare obiezioni o evidenziare passaggi che vi sembrino poco chiari.

3 commenti:

  1. a me quello che ha colpito è stata la non considerazione dei giuristi e filologi tedeschi come ad esempio Mommsenn, della variabilità dei testi e la convinzione che non si sia verificata nessuna frattura e soprattutto la separazione tra storia interna e storia esterna senza la considerzione delle dinamiche sociali che hanno influenzato i vari istituti giuridici.a mio parere quest'impostazione è troppo astratta e come ha detto anche il prof destoricizza la storia e non ci permette di comprendere a pieno i vari istituti giuridici e non si può porre anche a fondamento del diritto europeo come alcuni hanno sostenuto parlando di una pandettistica di ritorno.

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  2. Ho trovato molto interessante la distinzione di Leibniz in storia interna del diritto e storia esterna, anche se poi travisata e utilizzata da Hugo per dividere il contenuto dall'opera.Anche io penso che il diritto non può essere analizzato estrapolandolo dal contesto storico,dinamiche economiche politiche e sociali, in cui si è formato;è importante considerarlo come un fenomeno dinamico.Per cui mi trovo particolarmente d'accordo con l'impostazione di Calasso quando dice che bisogna guardare le relazioni che legano il diritto alla società.La contestualizzazione rende anche più facile l'apprendimento,lo rende attivo e così le informazioni non vengono solo recepite ma anche capite e sopratutto ricordate.

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  3. Mi ha colpito molto il punto di vista di Gierke che diceva che i germanisti possono ricercare il diritto germanico nei commenti alle opere romane e, in particolare, in quei commenti che si distaccavano dall'impostazione del diritto romano e che secondo lui esprimevano l'anima germanica. Infatti questo discostamento era dovuto all'anima tedesca che conteneva secondo i germanisti, istituti giuridici (questo punto mi ha affascinato particolarmente perchè sembra quasi un concetto inafferrabile forse anche perchè non insito in quella che è la nostra cultura).

    FUTURA AUTIERI

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