lunedì 2 gennaio 2012

Un libro per il 2012

Il nostro professore di diritto costituzionale, Alfonso Celotto, ha pubblicato un romanzo che mi è piaciuto moltissimo. Si intitola "Il collezionista di leggi" (edizioni ES, Napoli 2011) e racconta alcune settimane della vita di un funzionario del Ministero della Giustizia, che dirige l'Ufficio per la pubblicazione delle leggi. E' un uomo molto competente; è molto, molto metodico, è scrupoloso. Vive solo, avvolto nella routine dei giorni e delle settimane. Fra il suo appartamento, il tram che lo porta al Ministero, il suo lavoro per la Gazzetta Ufficiale, che coincide con la sua passione per la classificazione delle leggi italiane. Cucina bene, ma solo per sé; beve buoni vini, guarda qualche partita in tv. Ma soprattutto prepara il suo monumentale lavoro di riordinamento delle leggi italiane.
Sullo sfondo di una storia intima e delicata, di un amore antico che riemerge inatteso a scompigliare la regolare routine del protagonista, il lettore giurista troverà affrontato un problema centrale della storia e dell'attualità dello Stato di diritto: la pubblicazione e la conoscenza delle leggi.
Chi si interessa di storia del diritto, poi, potrà riflettere anche sull'importanza dell'attenzione scrupolosa alla produzione, alla diffusione, all'interpretazione filologica dei testi nella tradizione culturale del diritto e dei giuristi. A me ha fatto capire perché tanta parte della filologia moderna è stata fatta da giuristi-storici-filologi: da Mommsen a Kantorowicz, giù fino a Winroth, che abbiamo avuto ospite quest'anno, e ai tanti che abbiamo seguito nelle loro analisi di testi, di tradizioni, di varianti introdotte dagli autori o dagli utilizzatori dei testi.
Il dottor Amendola, il protagonista, ha una sensibilità propriamente filologica per i testi legislativi: ama la carta, i classificatori, usa il computer perché ne comprende l'importanza, si affligge per una virgola, per l'inflessione di una parola. Va in biblioteca e in archivio. Scrive e parla poco, legge moltissimo.
Insomma: vi consiglio di leggere il romanzo. E se volete scrivete le vostre impressioni qui sotto.
Buon anno a tutti!